Curriculum di un genio - Leonardo da Vinci
Leonardo precorre i secoli e compila il primo ‘curriculum’ in senso moderno, sintetico ed incisivo, ineguagliabile nel numero e nella straordinarietà delle competenze descritte. Grazie ad esso, Ludovico il Moro accoglie Leonardo alla sua corte, dove il suo genio ebbe modo di esprimersi nei più diversi campi.
Tiratura limitata di 71 esemplari composti a mano, lettera per lettera, e impressi su carta a mano Magnani di puro cotone, allestita a Pescia (Lucca).
(*) non comportano costi aggiuntivi
Spese di spedizione calcolate nella fase di acquisto successiva
Di questa edizione sono stati tirati complessivi 188 esemplari numerati, di cui:
- 85 esemplari su carta di puro cotone Umbria di Fabriano (esauriti).
- 71 esemplari su carta a mano di puro cotone Magnani di Pescia avorio (euro 340);
- 24 esemplari su carta a mano di puro cotone vergata Magnani bianca, con un’incisione originale, numerata e firmata, di Giuseppe Penone (euro 5.000);
- 6 esemplari su carta a mano di puro cotone Magnani pesante, rilegati in mezza pergamena (prezzo su richiesta);
- 2 esemplari su carta a mano Rives, prodotta in Francia, in omaggio ai due anni trascorsi da Leonardo ad Amboise (esauriti).
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In 10 punti Leonardo elenca le proprie competenze, sia in campo ingegneristico-militare (ben 7 punti su 10, perché intende far leva sulle pressanti necessità dell'ambizioso Ducato), sia in campo architettonico e artistico (magistralmente solleticando le aspirazioni e la vanità di un sovrano).
Il suo curriculum (Foglio 1082 r del Codice Atlantico, conservato presso la Biblioteca Ambrosiana), delinea ciò che in gran parte Leonardo avrebbe di fatto realizzato durante la sua lunga permanenza a Milano, dal 1482 fino al fatidico 1499 quando il ducato subì l'invasione da parte delle truppe d’oltralpe.
Un volume nel formato 4to (22x35 cm) di 52 pagine composte a mano con i tipi Caslon originali, incisi a mano da William Caslon nella prima metà del Settecento. Questi caratteri rari e preziosi fanno parte della dotazione originaria dell'atelier tipografico della Casa editrice Tallone, fondato a Digione nel XVIII secolo.
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Introduzione di Mons. Marco Navoni, Dottore della Biblioteca Ambrosiana.
Prefazione di Mons. Marco Ballarini, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana.
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La composizione a mano rende questa edizione un primato nell’editoria contemporanea. L’editore non impiega i rapidi sistemi di composizione a tastiera monotype e linotype, spesso spacciati per tipografia manuale. Egualmente non usa il fotopolimero, veloce scorciatoia per trasferire composizioni digitali su cliché di plastica.
Cucita a mano per durare nel tempo, questa edizione è allestita nel più antico atelier tipografico al mondo in funzione, dove tradizione e estetica moderna si fondono per permettere la migliore esperienza di lettura possibile.
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Il volume è inserito in un doppio cofanetto rigido realizzato a mano su misura, rivestito esternamente con carta Ingres e recante sul dorso il titolo impresso tipograficamente.
Scheda tecnica
- Dimensioni (cm)
- 22x35
- Caratteri
- Composto a mano con i rari caratteri originali che William Caslon incise e fuse a Londra nella prima metà del Settecento.
- Carta
- Umbria Fabriano crème di puro cotone.
- Numero di pagine
- 52
- Tiratura (n° di copie totali)
- 85
- Peso (kg)
- 1