Supplemento estetico ai Manuali Tipografici

Un volume nel formato 4to (cm 37x23) di 144 pagine composte a mano con l’esclusivo carattere Tallone corpo 12.

La tiratura è limitata a 112 esemplari numerati (di cui 48 impressi su carta di Sicilia e 64 su carta Magnani di Pescia), a motivo della rarità e preziosità dei reperti di carte e filigrane antiche inseriti nel volume.

Indice degli inserti originali:

- filigrana raffigurante un Frate, cartiera Capucino, Caselle Torinese (secolo XVIII-XIX)

- carte e filigrane allestite nel territorio della Serenissima (secoli XVI-XIX). 

- carta Whatman del secolo XVIII e carta Whatman degli anni 1940, entrambe allestite a mano a Maidstone, nel Kent.

- carta al tino antica (secoli XVI-XX) con disomogeneità o difetti nell’impasto (sgorature, gocce, lavature, ...), ricorrenti nel processo di produzione manuale della carta;

- Filigrane in chiaro-scuro del Novecento realizzate dalle cartiere Fabriano e Magnani (1930-1990);

- filigrana realizzata da Pino Guzzonato appositamente per quest'edizione;

- carte al tino contemporanee prodotte a mano in Europa e America.

Indice dei testi:

- (area: storia della carta) Giancarlo Castagnari, Dall’era del segno alla filigrana in chiaro-scuro.

- (area: storia dell’editoria di pregio nel Novecento) Luigi Manias, Typographie pure. Genesi di una prassi.

- (area: storia dell’editoria di pregio nel Novecento) Enrico Tallone, James Joyce’s Ulysses. A novel in the novel.

- (area: storia della carta) Luigi Manias, La bellezza dei difetti.

- (area: storia della carta) Mario Cerchiai, Ricordo di Silvio Vezzani.

- (area: storia della carta) Peter Bower, Every sheet of paper tells a story.

- (area: storia della carta) Timoty Leonardi, Carta e cartiere a Caselle. Il primato della B42.

- (area: storia della carta) Davide Rampello, La bella luna.

- (area: storia dell’editoria di pregio nel Novecento) Enrico Razzini, L’ultimo regalo di Alberto. Integrazioni all’Opera Tipografica. 

Esempi a stampa:

- Frontespizi e prime pagine di edizioni stampate da Léon Pichon e Maurice Darantiere a Parigi, ricomposti con gli stessi caratteri (1930-40):

- Frontespizi di edizioni stampate da Alberto Tallone a Parigi, ricomposti con gli stessi caratteri (1940-50).

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Quindici esemplari includono un’incisione di Luciano Ragozzino realizzata appositamente per questa edizione. Il soggetto rappresentato è un piccolo ma vorace mangiatore di carta, il cosiddetto “pesciolino argentato” (Lepisma saccharina), lungo meno di un centimetro.

Tecnica: calcografia su lastra di zinco (dimensioni dell'incisione: 10x19,5 cm):

Inoltre, cinque esemplari includono un frottage realizzato appositamente da Giorgio Milani (tiratura esaurita):

La foto successiva mostra la matrice da cui il frottage è stato ricavato per strofinamento:

Il volume è inserito in un doppio cofanetto rigido realizzato a mano su misura, rivestito esternamente con carta Ingres e recante sul dorso il titolo impresso tipograficamente.

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Questa edizione è composta interamente a mano, senza ricorrere né alla composizione a tastiera (monotype, linotype) né al fotopolimero.