CANZONIERE - FRANCESCO PETRARCA

450,00 €

Opera del primo grande scrittore in lingua volgare, il Canzoniere è un caposaldo della letteratura italiana. 

Raccolta di 366 componimenti poetici scritti e perfezionati nell’arco di quarant’anni.

Tema ricorrente del Canzoniere è l’amore per Laura, incontrata ad Avignone nel 1327. È un amore inappagato che si riflette in un’ampia gamma di stati d’animo, che oscillano tra l’idealizzazione sentimentale dell’amata e il turbamento dovuto alla consapevolezza che questa passione terrena ostacola la tensione spirituale del poeta verso Dio.

Alcune delle liriche più celebri sono “Erano i capi d’oro a l’aura sparsi”, “Chiare fresche e dolci acque”, “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”.

Tiratura di 460 esemplari composti a mano, lettera per lettera.

Quantità

  Confezione regalo gratuita e messaggio personalizzato selezionabili al checkout (*)

(*) non comportano costi aggiuntivi

 

Spese di spedizione calcolate nella fase di acquisto successiva

Questo è uno dei 189 esemplari impressi su carta Magnani avorio.

TIRATURA

Sono stati impressi 460 esemplari, così suddivisi:

.233 su Magnani bianca;

.189 su Magnani avorio;

.20 su carta vergata al tino cerulea allestita appositamente dal Moulin de Fleurac;

.18 su carta della Cina.


La presente edizione è stata pubblicata per il settimo centenario della nascita del poeta (1304-2004). Il testo segue la lezione fondamentale approntata da Gianfranco Contini per l’edizione parigina stampata da Alberto Tallone nel 1949.
Nota introduttiva di Carlo Ossola.

Un volume nel formato 8vo (cm 30x19x6) di 370 pagine composte a mano con i caratteri Tallone corsivi corpo 12, disegnati da Alberto Tallone e incisi a bulino su punzone a Parigi da Charles Malin. 

***

«Voglio decidermi per l’edizione petrarchesca e le domando se è disposto a prepararmi la più bella lezione per le “Rime sparse”». Inizia con questa lettera di Alberto Tallone del 30 ottobre 1946, «l’arduo, costante, perplesso certame», come lo definisce Carlo Ossola, di Contini con il codice Vaticano Latino 3195. Progettato per il sesto centenario della morte di Laura nel 1948, il «Petrarca monumentale» di Tallone, secondo una recensione entusiastica di Ungaretti, vede la luce soltanto l’anno dopo.

Come scrive Contini nella Nota che chiuse il volume, e che farà storia, il testo pubblicato è il risultato del doveroso «scrupolo di fedeltà» al codice Vaticano Latino 3195, con la specificazione che «la fede non dev’essere osservanza superstiziosa anche di ciò che vi è erroneo». Contini infatti chiarisce che: «un’edizione non diplomatica scioglie le abbreviazioni, introduce gli accenti obbligatorî nella grafia moderna, usa un minimo di accenti e apostrofi diacritici, segna le dieresi, riunisce o divide i vocaboli conforme all’uso attuale».

***

Il volume è inserito in un doppio cofanetto rigido realizzato a mano su misura, rivestito esternamente con carta Ingres e recante sul dorso il titolo impresso tipograficamente.

***

La composizione a mano rende questa edizione un primato nell’editoria contemporanea.

Cucita a mano per durare nel tempo, questa edizione è allestita in uno degli atelier tipografici più antichi al mondo, in funzione dalla fine del Settecento, dove tradizione e ricerca estetica si fondono per permettere la migliore esperienza di lettura possibile.

L’editore non impiega i rapidi sistemi di composizione a tastiera monotype e linotype, talvolta confusi con la tipografia manuale. Egualmente non usa il fotopolimero, che comporta il trasferimento di composizioni digitali su cliché di plastica.



Scheda tecnica

Dimensioni (cm)
30x19x6 cm