Lamine d'oro orfiche
Tiratura limitata di 8 esemplari numerati composti a mano in caratteri mobili originali del 1800.
Concepite come indispensabili istruzioni per accedere alla vita ultraterrena, le lamine d'oro “orfiche” sono alcune delle testimonianze più affascinanti e sorprendenti dell'antica civiltà greca, trovate incise su minuscoli frammenti di lamina d’oro.
(*) non comportano costi aggiuntivi
Spese di spedizione calcolate nella fase di acquisto successiva
Questo è uno dei 8 esemplari impressi su carta Magnani bianca, allestita a Pescia, Pistoia.
. 74 su carta Magnani crème al tino, allestita a Pescia;
. 33 su Magnani avorio al tino, allestita a Pescia;
. 8 su carta Zerkall, prodotta in Germania;
. 8 su carta Magnani bianca, allestita a Pescia;
. 6 su carta Whatman allestita a Maidstone, Kent;
. 5 su carta vergata Magnani allestita a Pescia;
. 5 su carta Burgo allestita a Maslianico, Como;
. 4 su carta Alcantara allestita ad Aci Bonaccorsi, Sicilia;
. 3 su carta di Fabriano;
. 3 su carta bianca "Le Carte", prodotta da Magnani;
. 3 su carta antica Montval, di produzione francese;
. 3 su carta azzurra "Le Carte", prodotta da Magnani;
. 2 su carta del Moulin de Fleurac azzurra, allestita in Francia;
. 2 su carta Mitsumata, realizzato a mano da Toshiharu Kano in Giappone;
. 2 su carta Gampi, prodotta a mano in Giappone;
. 1 su carta antica prodotta a mano in Giappone.
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Le lamine d’oro orfiche sono minuscole tavolette d'oro incise, rinvenute nelle tombe di tutto il mondo greco antico e risalenti al V-III secolo a.C.
I testi riportati su di esse dovevano servire agli adepti del culto orfico per riuscire ad accedere, dopo la morte, al regno ultraterreno.
I precetti orfici esercitarono una grande influenza sulla cultura greca successiva. Evidenze di elementi orfici abbondano negli scritti di molte filosofie greche successive.
Edizione bilingue, greca e italiana.
Introduzione e traduzione di Angelo Tonelli.
Volume nel formato 16° (11x18 cm) di 70 pagine composte a mano con i rarissimi tipi Neue Griechisch Kursiv in corpo 6, incisi a mano per mezzo di un bulino e fusi nel 1885 dalla Schelter & Giesecke di Lipsia. Questi minuscoli capolavori d’incisione originali della fine dell’Ottocento riecheggiano nella loro perfezione la bellezza dei segni incisi sulle eteree lamine d’oro.
Cassetta di greco antico (dimensione: 6 punti Didot):
Le traduzioni italiane sono composte a mano con i tipi Garaldus tondi e corsivi in corpo 6 fusi dalla Nebiolo di Torino nel 1955.
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«Tonelli – in questo momento il miglior traduttore dal greco che io conosca – rende per Tallone Editore la forza di Orfeo e soprattutto di quei culti straordinari che consentivano di conoscere quello che prima non si sapeva, attraverso illuminazioni successive. Tonelli in questa sua traduzione prende noi tutti per mano e andando da verso in verso, da parola in parola, ci porta verso questa apertura, questo scardinamento del cuore, questa entrata in un mondo altro, potente e nello stesso tempo assolutamente leggiadro» (Gabriele La Porta, Rai 1 - Unomattina, 21 febbraio 2013).
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Il volume è inserito in un doppio cofanetto rigido realizzato a mano su misura, rivestito esternamente con carta Ingres e recante sul dorso il titolo impresso tipograficamente.
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La composizione a mano rende questa edizione un primato nell’editoria contemporanea.
Impresso su carte artigianali a lunga conservazione e cucito a mano per durare nel tempo, questo libro da collezione è il regalo raffinato per eccellenza e consente la migliore esperienza di lettura possibile.
È allestito nella più antica stamperia al mondo in funzione, dove tradizione e ricerca continua nell’ambito dell’estetica editoriale si fondono per dare a ogni titolo un design originale, mai ripetuto in collane standard.
L’editore non impiega i rapidi sistemi di composizione a tastiera monotype e linotype, spesso confusi con la tipografia manuale. Egualmente non usa composizioni digitali trasferite su matrici di plastica (fotopolimero).
Scheda tecnica
- Dimensioni (cm)
- 11x18
- Numero di pagine
- 70
- Peso (kg)
- 0,6